TANA LIBERA TUTTI
Stampe Giclée Fine Art su carta matte Epson
Edizione di 1000
Formato 20×15 Cm
Progetto di Micro-Collezionismo, pensato per la mia partecipazione alla mostra UNRULED, che si è tenuta il 17 Settembre 2022, presso l’ex Oratorio dei Disciplinanti nel centro del borgo di Corniglia. Il titolo del progetto si riferisce scherzosamente alla possibilità di poter riuscire a coinvolgere TUTTI in questo processo.
10 Capitoli e 10 Immagini Esplicite
che Vogliono Provocare solo per Innescare un Dialogo.
Scattete con il telefono e riprodotte in 100 Esemplari.
Per ogni Capitolo le Prime 77 Stampe saranno Scambiate Simbolicamente, le Ultime 23, invece, saranno raccolte in un Cofanetto che conterrà la Serie Completa, testi critici e documentazione fotografica. Sarà Venduto attraverso canali ufficiali.
CAPITOLO I
IGEA MARINA – 2022
(001-100)
L’immagine é una venerazione fotografica di un Cristo Ferito: un crocefisso trovato rotto e immortalato con delicato realismo nella luce tersa e brillante di un mattino di inizio estate su un tipico pavimento romagnolo anni ’60.
Lo scatto e il progetto vogliono superare la superficie provocante dell’immagine: ho fotografato con reverenza un immagine sacra rotta cercando di renderle grazia e restituirle un nuovo senso di integrità inserendola nel contesto gioioso che stavo vivendo.
Nessun Crocefisso é stato maltrattato nella realizzazione di questo scatto: il Crocefisso é stato trovato in questo stato e dopo lo scatto é stato aggiustato, riappeso al suo chiodo e gode di ottima salute nella camera 206 dell’Hotel Dea della Salute di Igea Marina.
CAPITOLO II
BOLOGNA – 2022
(101-200)
Compianto Notturno è un’immagine ambigua tra la pittura Rinascimentale e la fotografia di strada.
Un attimo rubato in modo istintivo e con un unico scatto: la posizione plastica e il taglio di luce attribuiscono un aria drammatica all’immagine mentre le geometrie si intersecano in una composizione complessa che sembra studiata per essere celebrata a cavalletto.
Ogni Stampa è Personalizzata con una breve Motto scritto a mano.
CAPITOLO III
NUMANA – 2022
(201-300)
Il potere dell’Invisibile (o La Fede Cieca) è uno scatto studiato, realizzato per caso, la notte di San Lorenzo.
Nasce dal desiderio di esorcizzare la mia seconda grande paura e progressivamente è diventata una riflessione sul Misticismo, sul potere profondo delle Realtà Invisibili e della Fede.
La Stella Cadente di ogni stampa è Incisa a mano.
CAPITOLO IV
LORETO – 2022
(301-400)
La Benedizione del Male (o San Molotov) è uno scatto provocatorio ispirato da un’ampolla d’acquasanta manomessa per sembrare una bomba molotov.
Trovata di notte su una centralina elettrica, la Beata Vergine si trasforma in un simbolo critico di ogni violenza benedetta da un credo e sintetizza delicatamente la lunga storia di strumentalizzazioni della fede per promuovere guerre sante, crociate e terrorismo.
Ho improvvisato una miccia per scattare nella stessa nicchia verde dove era stata lasciata l’ampolla: non l’ho accesa per evitare di dare fuoco al vicino villaggio vacanze.
CAPITOLO V
OSTUNI – 2022
(401-500)
Tutto Brucia (o Zolla che Brucia) è un immagine poetica ed evocativa nata dalla curiosa ostinazione di riuscire a dare fuoco a qualcosa che non dovrebbe poter bruciare.
Quando la Fede diventa Cieca l’uomo riesce a dare fuoco alla sua terra, al suo pianeta. Sul finire di un estate torrida, con un conflitto in espansione molto vicino, una zolla avvolta dalle fiamme riesce a rappresentare i pensieri, le preoccupazioni e la percezione di criticità che la quotidianità mi offre.
Vuole essere emblema della condizioni climatiche, delle guerre e delle estinzioni, ma soprattutto suggerisce la consapevolezza della responsabilità e dell’ostentata caparbietà umana. Un immagine tristemente profetica.
Questa Immagine è diventata immediatamente la numero zero di una serie di ricerca per grande formato.
CAPITOLO VI
MILANO – 2023
(501-600)
La Memoria è dei Vivi (o Inno alla Gioia) è un’immagine rapida e intensa che vuole dare prova della spiritualità suscitata nella con-presenza di vita e morte.
Scoperto San Bernardino alle Ossa e il suo inaspettato ossario, ho fotografato il monumento funebre trovando il simbolo di una catastrofe annunciata. La rosa ha subito ispirato il gesto più puro e fanciullo, il salto logico che potesse manifestare la sacralità dell’immagine.
La memoria è in armonia al valore che si da alla vita: i teschi non sono statiche presenze ma forme da riempire con la gioia di esser vivi.
Ogni Immagine è colorata a mano.
CAPITOLO VII
OSIMO – 2023
(601-700)
Chi Cerca Trova (Hyde & Seek) è uno scatto furtivo realizzato in un luogo proibito. Il Giuoco del Nascondino rivela con ironia ill paradosso della confessione: per riuscire a trovare il perdono molto spesso serve un ministro.
Cercando il confine tra gioco e provocazione, entrando nel confessionale, scopro nell’accettazione della curiosità e dell’errore le inseparabili parti dell’evoluzione personale.
Questo scatto è stato realizzato in punta di piedi, nel rispetto del contesto e dell’idea.
CAPITOLO VIII
DUBAI – 2024
(701-800)
Self Portrait as an Asymmetrical Infinite è una fotografia pittorica che celebra lo stupore e la gioia di riconoscere la nostra complessità in qualche cosa di semplice. Ad un primo sguardo sembra un’immagine bidimensionale: parte dallo sfondo del deserto e mentre la parabola di una barra di ferro inizia il disegno, la sua ombra lo completa.
La testa stilizzata raffigura lo stato di non equilibrio che l’essere umano percepisce quando si confronta con l’immenso e l’eterno. L’infinito è un senso sfuggevole che muta nel nostro sguardo, perchè la nostra natura mortale ci spinge a provare a determinarlo.
L’astrazione irrompe giosa come la necessità di libertà.
CAPITOLO IX
GENOVA – 2024
(801-900)
Il Controllo dell’Illusione è una fotografia classica che incornicia una nave lontana, sull’orizzonte in una geometria ricercatamente perfetta. L’inquadratura diventa una prigione metafisica per mare e cielo, ma lo sguardo raggiunge lontano la soglia dell’’umana presenza.
L’immagine è un monito al superamento dei propri confini e all’attraversamento di ogni distanza reale o illusoria. Le vastità continuano inesorabilmente a confluire in equilibrio verso il nostro orizzonte, oltre alla gabbia di ogni tipo di presunzione.
La consapevolezza è l’ostacolo ultimo della consapevolezza.
CAPITOLO X


















